BACCI EDMONDO

Venezia, 1913 - 1978

Si forma all’Accademia di Belle arti di Venezia e diventa ben presto un artista conosciuto in tutto il mondo. Sottoscrive il manifesto “Lo spazialismo e la pittura italiana nel sec. XX” entrando così nel filone italiano che si ispira all’Informale.

Bacci faceva parte di quel movimento veneto nato a cavallo degli anni ‘40 e ‘50 del Novecento, e proseguito fino agli anni ’60, che si proponeva di scuotere il mondo dell’arte di allora superando la barriera dello spazio e del tempo: il movimento spazialista.

I pittori spazialisti non hanno come priorità l’immagine pittorica in sé, e non desiderano semplicemente definire una corrente di stile, bensì affrontare attraverso l’opera d’arte il problema della percezione onnicomprensiva dello spazio, inteso come somma delle categorie assolute di tempo, direzione, suono, luce.

Bacci, noto soprattutto per la serie di dipinti degli Avvenimenti, nel 1953 sottoscrive il manifesto “Lo spazialismo e la pittura Italiana nel sec. XX”, redatto da Anton Giulio Ambrosini, inserendosi così nella corrente informale dell’arte italiana del ventesimo secolo.

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